Giacomo Stefani, nato nel 1952 a Tignale (BS), sul Lago di Garda, sposato con Gigliola nel 1980, ha 2 figlie, Carolina e Francesca. Attualmente risiede a Brescia in via Val di Fiemme 13. Da quando ha iniziato ad arrampicare, ha sempre cercato di scalare le vie più difficili del momento, alcune addirittura in arrampicata libera. È difficile elencare le tante vie da lui ripetute, quindi ci limitiamo a segnalarne le più importanti: Scotoni, Vinatzer in Marmolada, Aste e Pilastro dei Francesi al Crozzon di Brenta, Cassin alla Cima Trieste (Civetta) ed al Badile, nei primissimi anni 70... poi al Bianco... Cassin alla Walker, Pilastro Rosso, Pilier Gervasutti e Gugliermina, infine le vie più moderne dei Piola. Negli anni 80 ancora vie in Dolomiti cercando di salire in “libera” le vie dure in Marmolada (Messner, Schwalbenshanz, Tempi Moderni ecc.).Ultimamente ancora ripetizioni di vie classiche (Scotoni, Comici alla Grande, Andrich alla Civetta, Soldà in Marmolada) sempre in arrampicata libera. Nel 1978 Stefani compie un’impresa eccezionale ripetendo in invernale una delle vie più difficili delle Dolomiti e delle Alpi: il Pilastro di Mezzo al Sass de la Crusc per la via Messner..
Suo compagno di corda il fortissimo Sergio Panzeri con il quale compie la stragrande maggioranza delle sue ascensioni. Altre prime ripetizioni invernali... significativa la salita del Diedro Mayerl ancora al Sass de la Crusc, in cordata ancora con Panzeri, con il quale ha un profondo legame di amicizia e con il fratello Alberto, compagno di corda in tante prime ascensioni; la via Buhl sulla Cima Canali, ecc.
Giacomo è un uomo dotato di grande umiltà e caparbietà, specialmente nel continuare ad allenarsi, sfruttando il poco tempo disponibile rubato al suo lavoro e alla famiglia; la grande passione per la montagna lo porta ancora, con grandi soddisfazioni, a percorrere le montagne con gli sci di alpinismo oppure lungo pareti vertiginose e ripide cascate di ghiaccio.