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Armando Aste è nato a Isera, in provincia di Trento, il 6 gennaio 1926 è uno dei massimi alpinisti italiani del dopoguerra. Ha svolto la sua attività alpinistica soprattutto nelle Dolomiti, dove ha risolto numerosi problemi di estrema difficoltà: prime ascensioni assolute, prime invernali e prime solitarie di livello internazionale sono il curriculum di questo alpinista che per umiltà e modestia non è mai giunto alla ribalta ed è poco noto al pubblico non alpinistico. Forte di una Fede religiosa che non conosce incertezze, Aste si è avvicinato alla montagna con infinito rispetto e per trarre da questa esperienze valide alla propria vita spirituale. Tra le sue imprese più significative vanno citate la prima salita solitaria della via Couzy sulla parete Nord della Cima Ovest di Lavaredo, la prima solitaria della via Brandler-Hasse sulla parete Rossa della Roda di Vael nel Catinaccio, la prima soliaria della via Graffer-Miotto sullo Spallone del Campanil Basso di Brenta con la variante Pooli-Trenti e discesa per la via Preuss, la via Dell’Ideale sulla parete Sud della Marmolada, giudicata da molti come una delle vie più difficili delle Dolomiti. 

Particolarmente importante la prima ascensione invernale della via Carlesso-Sandri sulla parete Sud della Torre Trieste, in quanto segnò l’inizio del grande alpinismo invernale nel gruppo della Civetta e nelle Dolomiti.

Altre imprese di grandissimo rilievo sono: la parete Nord-Ovest della Punta Civetta, il Gran Diedro sulla parete Nord del Crozzon di Brenta, la via della Canna d’Organo sulla Marmolada di Rocca e due vie aperte sulla parete Sud del Piz Serauta, la direttissima Nord della Punta Chiggiato al Focobon, la via Concordia e “Aste-Salice” sulla Cima d’Ambièz, l’Aste-Susatti sulla Cima di Pratofiorito, la via Sullo Spallone del Campanil Basso e lo spigolo Nord-Est dello Spiz d’Agner nord nelle Pale di S. Martino. Aste ha coronato la propria attività alpinistica con la prima ascensione italiana della parete Nord dell’Eiger.L’attività di Aste non si è limitata alle Dolomiti, ma si è estesa anche alle montagne extraeuropee. Nelle Ande Patagoniche ha vinto la Torre Sud del Paine lungo un itinerario di difficoltà eccezionale ed è stato protagonista di uno sfortunato tentativo di nuova salita sul Fitz Roy.

 

Autore di libri di montagna, ha pure realizzato diversi films a soggetto alpinistico ed ha tenuto molte conferenze in Italia per illustrare le sue imprese. Armando Aste, che risiede a Rovereto (Trento) è Accademico del C.A.I., Socio Onorario del C.A.I., membro del G.I.S.M. e socio del H.G. “Bergland” di Vienna.

 

Aste per propria scelta non ha mai voluto fare dell’alpinismo una professione, anteponendo all’attività in montagna gli impegni che richiedono il vivere civile e sociale

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