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Lettera di A. Piovanelli, Ecuador 8 Ott. 2015

San Nicolas, una scuola nel territorio del Cotopaxi, tra i vulcani dell’Ecuador. Tanti ragazzi che altrimenti sarebbero destinati a mendicare per le strade vivono nell’edificio dividendo il tempo tra il lavoro e lo studio. El Instituto Tecnologico Superior Particular “Don Bosco”, San Nicolas, fondato da Peppo e Adriana Piovanelli, due missionari laici bresciani, insegna ai niños un mestiere, impedisce che vivano nella miseria, li fa studiare con corsi bilingue (castigliano e quechua), fornisce loro una professione. Da lì escono falegnami, intagliatori, meccanici.La Scuola, sperduta nel páramo degli altipiani andini, vive solo grazie alla solidarietà di molti amici e anche della nostra Associazione www.serenella.net


Oggi mi è giunta una lettera di Adriana che sento di condividere con voi:


“…È da tanto tempo che desidero scrivervi queste righe di saluto e di condivisione di questo cammino con voi, e credo sia arrivato il momento di farlo. Ho pensato tanto a cosa si può fare per i ragazzi, per i campesinos, per voi, per noi e vi allego un pezzetto di lettera scritta da me e a persone care, perché riusciate a capire meglio questo momento diPeppo e Adriana, ma soprattutto questo momento “della nostra vita insieme”.Pensavo nella Santa Messa! “ Come si fa a dire che vogliamo bene ai ragazzi se poi non siamo disposti a prenderne ancora in casa e a dare loro e a vivere con loro questo bellissimo sogno che è : la fiducia nelle loro vite, anche se il mondo cambia, e credere in loro e credere che da loro verrà qualcosa di bello.La paura di non farcela? La stanchezza del seguirli? Il timore di non avere fondi per la scuola? Sono segni di… non fiducia… e di non affidamento al Signore! Così oggi Tone mi ha detto: “guarda dentro di te, guarda intorno a te, guarda al bisogno di affetto, di amore, di aiuto che hanno questi ragazzi… dai Adri… mettiamocela ancora un po’…Così ho pensato al sogno di Don Bosco, i lupi, le fiere e gli agnelli che venivano divorati, dispersi. Il mondo, il male, le droghe, le bande e i ragazzi buoni in mezzo a tutto questo… non sono Don Bosco, non sono Tone ma Adriana, ce la può mettere per sognare, dare, per amare e aiutare ancora!Credo mi capirai mentre, ne sono sicura.. con tutte le mie forze vorrei ancora prendere in casa ragazzi che con la scusa della scuola, possono vivere, scoprire, conoscere le cose buone che hanno dentro il cuore e difendere tutto questo!”.


Adriana Piovanelli

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